Antifestival 2019 – La città Vecchia

Così Fabrizio De Andrè presentò il brano in genovese A Dumenega : “Nella mia splendida, amatissima, per quanto perfida città, tre o quattro secoli fa le prostitute erano relegate in un quartiere che si chiamava allora, come oggi, Ravecca. Veniva loro concesso di uscire da questa specie di recinto soltanto nei giorni di festa. Potete immaginare il popolaccio dire loro cose mostruose. Succedevano però dei piccoli incidenti, come nel caso della canzone. Un bigottone, uno di quelli che approfittano delle processioni per caricarsi un cristo di tre quintali sulla schiena, che diceva loro le cose più truci e cattive, improvvisamente si accorse che in mezzo a quelle poveracce, che non avevano altro torto se non quello di guadagnarsi il pane da nude, c’era anche… sua moglie. ”